Descrizione
La Cucina teorico-pratica è un compendio di cucina tradizionale napoletana. Alcune delle ricette sono di ispirazione francesein quanto la cucina d’Oltralpe era all’epoca molto presente sulle mense dell’aristocrazia o dell’alta borghesia; l’appendice ci riporta invece alla cucina casareccia in uso all’epoca presso il popolo.
Il trattato di Cucina teorico-pratica del Cavalcanti, venne pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1837. Nella seconda edizione del 1839, venne aggiunta l’appendice Cusina casarinola co la lengua napolitana, presenta numerose ricette dell’epoca, provenienti dalle diverse classi sociali. E’ appunto nella veste della ristampa della seconda edizione originale del 1839, completa dell’appendice in lingua napoletana, che viene qui presentato.
Il libro ebbe, dal 1837 al 1865, nove edizioni, abbastanza diverse fra di loro in quanto venivano continuamente ampliate dall’autore.
Il trattato e il compendio in lingua “napolitana” rivestono una notevole importanza anche dal punto di vista storico, poiché in essi vengono descritte alcune delle ricette più diffuse nella moderna cucina italiana. Vi si trova, ad esempio, la prima descrizione di una pasta (vermicelli) condita con il pomodoro. Molte altre sono le ricette presenti in queste opere, e in alcune di esse sono chiaramente riconoscibili i tratti di quella che è la moderna cucina napoletana. (da Wikipedia)
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