Descrizione
Viene qui presentato uno dei grimori più famosi dell’epoca medioevale: il Grande e il Piccolo Alberto di Alberto Magno, vescovo di Ratisbona, uomo di grandissima cultura, Doctor Universalis, che si guadagnò il rispetto dei suoi contemporanei come teologo, scienziato, filosofo, astrologo e alchimista. La leggenda narra che avesse scoperto la pietra filosofale capace di trasmutare i metalli vili in oro. Come riconoscimento postumo ricevette la canonizzazione da parte della Chiesa nel 1931.
Alberto Magno fu uno dei maghi più famosi di tutti i tempi, le cui riflessioni sono considerate attuali e di grande aiuto anche per gli esoteristi contemporanei.
Il Grande e il Piccolo Alberto sono le sue opere più note, attribuite tradizionalmente all’insigne doctor universalis Alberto Magno e circolanti sotto vari titoli e varie forme, dal XV sec. in poi, e prima ancora in forma manoscritta.
Il Grande Alberto è chiamato anche “Il Libro dei Segreti”, e consiste in una raccolta di ricette di magia naturale che riguardano le proprietà e le corrispondenze magiche di pietre e piante. Il libro è suddiviso in quattro parti: sui poteri magici di alcune erbe, sui poteri magici di alcune pietre, sui poteri magici di alcuni animali e le meraviglie del mondo.
Il “Tesoro di Meravigliosi Segreti del Piccolo Alberto” è invece sempre stato considerato una sorta di naturale “seguito” del celeberrimo predecessore “Grande Alberto”, tanto che dall’inizio del XIX sec. si registrano molte edizioni dei due testi riuniti in un unico volume, come vengono qui presentati.